Rilievo, misure e calcolo del valore di trasmittanza in opera di pareti perimetrali mediante termoflussimetro. Verifica attestato di prestazione energetica (APE), attestato di certificazione energetica (ACE). Documentazione per bonus 110%, cappotto termico ed efficientemento energetico.
L’impiego del termoflussimetro è fondamentale per effettuare la misura della trasmittanza di una parete o di un solaio e ricavare il corretto parametro (numericamente in W/m2K) indispensabile per verificare la corretta appartenenza alla classe energetica dichiarata o per una migliore progettazione per efficientamento energetico.
Lo studio tradizionale prevede l’utilizzo di software specifici dove il tecnico inserisce le tipologie di materiali utilizzati per realizzare la struttura, lo spessore, ecc. Tale approccio porta a determinare il valore della trasmittanza della parete. Resta pertanto molto valido solo quando però si è in possesso di tutti gli elementi componenti la parete e le rispettive caratteristiche termico/fisiche e la metodologia di calcolo è basata sulla UNI EN ISO 6946.
Ma spesso gli elementi non sono noti ed un carotaggio nella parete non è fattibile sia per costi (considerando anche le successive prove di laboratorio) che per motivi pratici (non solo quando l’edificio è sottoposto a vincoli si vuole praticare una strada così invasiva).
Ecco dunque che la tecnologia oggi consente di risalire, in determinate condizioni operative, ad un valore molto prossimo a quello reale della trasmittanza, evitando così errori nella scelta dei parametri caratteristici o quando si ha la necessità di effettuare delle verifiche quando i dati riportati ad esempio in una certificazione energetica sono di dubbi valori.
È questo infatti il caso quando vi si ha la necessità di dover verificare problematiche edilizie quali condensa e muffa in casa, o in contenziosi legali dove l’accertamento del reale parametro della trasmittanza della parete potrebbe accertare la responsabilità del costruttore su vizi edilizi (ricordiamo tale parametro determina la classe energetica di appartenenza dell’edificio o dell’appartamento).
Ma anche in scenari diversi come quelli della ristrutturazione esterna di una parete dove si vuol indagare se l’isolamento sia o meno sufficiente per “schermare” dal freddo e dal caldo l’interno dell’abitazione, oppure se dei lavori di ristrutturazione siano stati o meno eseguiti a regola d’arte.
Si intuisce inoltre facilmente che alla diagnosi mediante termoflussimetro resta sempre necessario ed indispensabile abbinare e precedere una diagnosi termografica accurata. Indispensabile in ogni caso rispettare la normativa di riferimento per il tipo di strumentazione di misura, ovvero la ISO 9869, oltre che eseguire uno studio termografico precedente per non sbagliare tempi e modi di applicazione. Posizionare ed utilizzare la strumentazione in modo errato porta a dei valori totalmente inesatti e privi di significato.
La durata temporale del rilievo è di almeno 72 ore ed avviene mediante dei sensori collocati opportunamente sulla parete, collegati ad una centralina di memorizzazione, e da vari dispositivi posizionati all’esterno dell’edificio. Nessun foro o carotaggio è eseguito sulla parete e nessun elemento residuo a tale diagnosi resterà visibile sulla parete o in casa.
Tipici campi di impiego:
- Per i consulenti energetici ed i certificatori, interessati a disporre del valore di trasmittanza misurata sul campo per un confronto con quanto calcolato mediante i propri software;
- Per coloro che necessitano di valutare e misurare l’efficacia di un intervento di isolamento termico ottenuto in seguito ad interventi di coibentazione (preferimibilmente da misura pre e post intervento).
- Suggeriamo di stipulare una polizza a garanzia della bontà del lavoro eseguito.
- Nei casi di contenziosi legali al fine di accertare e verificare quanto certificato e riportato nell’attestato di prestazione energetico (APE o ACE).
Pacchetto dei servizi erogabili:
- Impiego di dispositivi autoalimentati e con gestione remota dei dati per una preanalisi da remoto e verifica costante del buon funzionamento, di eventuali manomissioni o anomalie ambientali.
- Diagnosi termografica globale dell’edificio e delle pareti perimetrali.
- Diagnosi igrometrica al fine di escludere porzioni di edificio interessati ad infiltrazioni di acqua.
- Diagnosi tecnica sul punto di applicazione dei sensori.
- Elaborazione dei dati registrati secondo al norma ISO 9869: Metodo delle medie progressive.
- Relazione tecnica integrata nella perizia termografica certificata, con grafici e tabelle dei valori numerici della prova sulla struttura eseguita a firma di tecnici termografici certificati ed ingegnere iscritto ad albo professionale.
- Verifica della trasmittanza dichiarata nella certificazione energetica (APE o ACE) sia mediante software che misura termoflussimetrica.
- Redazione di perizie giurate.